di Valeria e Stefano
L'adozione è un viaggio straordinario che permette di pensarti famiglia ancora prima di conoscere il bambino o la bambina che Dio ha scelto per la coppia. È l'aprirsi ad un nuovo amore, che comincia restituendo ad un bambino il suo diritto ad essere figlio. Ridare speranza e dignità di figlio ad un bambino abbandonato è un atto di giustizia che può renderci solo persone migliori. L'attesa adottiva è un po' come una gravidanza biologica, ma è molto più lunga. Per affrontare questo percorso occorre molta perseveranza perché le difficoltà sono davvero tante, imprevedibili e spesso non si capisce il senso di tante cose.
L'adozione in Italia è regolamentata dalla Convenzione dell'Aja tramite degli Enti autorizzati dallo Stato; è tutto fatturato e detraibile dalle tasse ed esistono anche dei rimborsi.
L'accento è sempre posto in modo quasi esclusivamente negativo sul preadozione, sulle lungaggini burocratiche e sui costi elevati. La narrazione mediatica non racconta però la gioia che donano questi bimbi e di quanto le famiglie adottive siano una risorsa per il paese soprattutto per amore, apertura, inclusività e tolleranza.
Le difficoltà che si incontrano per inserire i bambini in un paese straniero, senza aiuto, dovendo supportare le eventuali disabilità che i bambini adottivi riportano a causa del loro vissuto spesso drammatico, sono davvero molte. Tuttavia, essere mamma e papà adottivi resta un privilegio e lo è ancor più quando vedi tuo figlio rinascere e felice di essere con mamma e papà.
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