L'annunciato intervento finanziario dell'UE non è dignitoso. Il 26 Marzo il #ParlamentoEuropeo voterà, con procedura d'urgenza, la proposta di iniziativa della #CE .
Solo una ratifica, la procedura non prevede la possibilità di proporre emendamenti. L'#UE ha perso una buona occasione per dimostrare la propria utilità e il Governo italiano per dar segno della propria autorevolezza. L'UE prima ha sottovalutato il #Covid19 trattandolo quasi come l'ennesimo caso di superficialità/impreparazione dell’Italia, consentendo agli altri paesi di chiudere al nostro invece di blindare l'UE dall’esterno e ora propone un intervento "economico" senza investire un centesimo. I 37 miliardi di cui parla il documento non sono risorse nuove, ma somme già dovute: 29 miliardi le anticipazioni 2020 sulla programmazione e 8miliardi le restituzioni sull'anticipazione 2019, che vengono solo rinviate a fine programmazione.
La parte di intervento positiva:
1.autorizzazione a finanziare con FESR e FSE i costi sostenuti dalle PMI, a partire dal 1 Febbraio, per fronteggiare le emergenze Covid19
2.ammissibilità nell'obiettivo ricerca e innovazione dei costi sostenuti per acquisto di prodotti e servizi in relazione all'emergenza sanitaria
3.ammissibilità della riprogrammazione dei POR e PON trasferendo risorse da una priorità ad un'altra, nel limite dell'8% dello stanziamento, senza dover chiedere il parere della CE
Solo una ratifica, la procedura non prevede la possibilità di proporre emendamenti. L'#UE ha perso una buona occasione per dimostrare la propria utilità e il Governo italiano per dar segno della propria autorevolezza. L'UE prima ha sottovalutato il #Covid19 trattandolo quasi come l'ennesimo caso di superficialità/impreparazione dell’Italia, consentendo agli altri paesi di chiudere al nostro invece di blindare l'UE dall’esterno e ora propone un intervento "economico" senza investire un centesimo. I 37 miliardi di cui parla il documento non sono risorse nuove, ma somme già dovute: 29 miliardi le anticipazioni 2020 sulla programmazione e 8miliardi le restituzioni sull'anticipazione 2019, che vengono solo rinviate a fine programmazione.
La parte di intervento positiva:
1.autorizzazione a finanziare con FESR e FSE i costi sostenuti dalle PMI, a partire dal 1 Febbraio, per fronteggiare le emergenze Covid19
2.ammissibilità nell'obiettivo ricerca e innovazione dei costi sostenuti per acquisto di prodotti e servizi in relazione all'emergenza sanitaria
3.ammissibilità della riprogrammazione dei POR e PON trasferendo risorse da una priorità ad un'altra, nel limite dell'8% dello stanziamento, senza dover chiedere il parere della CE
L’unica e sola richiesta italiana??? Coprire con FSE costi di personale e presidi sanitari, formalmente non accolta perché già ammessa dai regolamenti, invocando la "causa di forza maggiore". Questo vorrà dire difficoltà interpretative e conseguenti rallentamenti.
Potevano essere proposti interventi, sempre a saldo zero per il bilancio UE che avrebbero però consentito di mettere in circolazione una maggiore liquidità, solo rendendo meno complesse e burocratiche alcune procedure.
La gestione di questa emergenza drammatica non può prescindere dalla previsione di misure economiche in grado di prevedere gli scenari del dopo emergenza
Potevano essere proposti interventi, sempre a saldo zero per il bilancio UE che avrebbero però consentito di mettere in circolazione una maggiore liquidità, solo rendendo meno complesse e burocratiche alcune procedure.
La gestione di questa emergenza drammatica non può prescindere dalla previsione di misure economiche in grado di prevedere gli scenari del dopo emergenza
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