NOI di #ForumalCentro votiamo NO al referendum costituzionale.
I motivi del nostro NO!
Votiamo NO per difendere la democrazia parlamentare rappresentativa voluta dai nostri padri costituenti, i quali decisero che per ogni 80.000 abitanti ci fosse 1 deputato e per ogni 200.000 abitanti 1 senatore. La diminuzione di questo rapporto ci poterà ad essere al di sotto della media delle democrazie rappresentative europee. Ciò renderà solo più debole la nostra democrazia. Nella comparazione con gli altri Stati europei, l’Italia sarà tra i Paesi col minor numero di parlamentari in proporzione al numero di abitanti. Esempi significativi sono le civilissime Svezia e Norvegia, che in proporzione ai cittadini residenti hanno il maggior numero di rappresentati in Parlamento. Anche in Francia e in Gran Bretagna i cittadini sono adeguatamente rappresentati, pur avendo i due Paesi un numero di abitanti superiore al nostro;
Votiamo NO perché la proposta del taglio non migliora né velocizza i lavori parlamentari. A tal fine c’è bisogno di intervenire sui regolamenti di funzionamento delle Camere, operazione più semplice da fare e meno invasiva del taglio dei parlamentari attraverso la quale si possono individuare anche modalità e processi per la misurazione delle performance di efficienza dei lavori parlamentari;
Votiamo NO perché crediamo che la politica debba tornare ad essere virtuosa agli occhi dei cittadini. Per ricostruire la fiducia negli elettori pensiamo che sia necessario che i partiti diventino palestre di democrazia e luoghi di dibattito, nei quali si forma e cresce una nuova classe dirigente, competente ed attenta all’interesse ed al bene comune, anziché organismi elitari dediti esclusivamente all’esercizio del potere. Il taglio non favorirà questo processo di nuova rappresentanza e responsabilità. Anzi, con il taglio si allungheranno i tempi di approvazione delle leggi e diventerà più tortuoso l’iter parlamentare. Ciò farà crescere ancor più l’iniziativa del Governo, già oggi tanto invasiva da essere diventata in gran parte sostitutiva del potere legislativo delle Camere con il profluvio di decreti su cui si mette puntualmente la “fiducia”, mortificando ed ingessando qualunque volontà di dibattito parlamentare. Con il taglio le decisioni politiche saranno prese da un numero inferiore di parlamentari che, decideranno sull’approvazione di leggi che riguardano milioni di cittadini;
Votiamo NO perché non vorremmo che dopo il taglio ci sia una "supercasta" con pieni poteri. Il populismo e il sovranismo sono derive della democrazia, che si sono infilate, come corpi estranei, nelle considerazioni della gente, approfittando delle loro difficoltà, dei vecchi e nuovi problemi e delle insicurezze che la politica non ha saputo ascoltare e rappresentare. Ma noi non possiamo legittimare la loro esistenza e dobbiamo contrastare ogni tentativo di consolidarsi nella cultura e nella quotidianità della gente tanto più quando manifestano, come è avvenuto con la legge sul taglio dei Parlamentari, propensioni anti democratiche e chiara intenzione di diventare nuova classe dominante. Non è un gioco, ma un problema serio da affrontare e risolvere al più presto, con passione, partecipazione e lavoro, specialmente in un tempo di crisi come questo. Il taglio consegna l'Italia nelle mani di pochi parlamentari, com’era nelle intenzioni di Licio Gelli, il quale elaborò un progetto simile a quello approntato dall’attuale riforma;
#IOvotoNO
Motivi validi per votare NO ad una riforma costituzionale che sarà esibita e strumentalizzata a soli fini elettorali.
RispondiEliminaAnche #IoVotoNO insieme agli amici di ForumalCentro, Giacomo Danese