sabato 12 settembre 2020

La leader migliore? La mamma

 di Valeria Frezza


La Leadership femminile non viene presa particolarmente in considerazione.
Le donne sono ancora reputate essere il sesso debole perché sono ritenute troppo emotive, sensibili e con la voglia di essere mamme.
La maternità è una condizione che fa pensare all'uscita dall'ambiente professionale e al ritiro a vita privata.
È uno stereotipo che provoca un basso tasso di occupazione femminile in Italia, dove le madri sono penalizzate in modo particolare.
In realtà, alcune non riescono neanche a trovare un lavoro, soprattutto se  sono madri o se esprimono il desiderio di diventarlo

La leadership ha ancora una connotazione maschile perché si pensa che siano solo gli uomini a possedere a possedere i requisiti.
Tuttavia, ogni Paese dovrebbe fruire del contributo di tutti i propri cittadini: formandoli nella maniera adeguata perché siano pronti a costruire il futuro.

Il problema principale delle mamme, infatti, è quello di riuscire a conciliare il lavoro e la famiglia. Ma anche se potrebbe esserci un periodo iniziale di assestamento dovuto alla nuova situazione, ci sono donne che non vogliono lasciare il proprio lavoro.
La sensibilità e le qualità gentili ed empatiche che hanno le donne, si sposano molto bene con il nuovo concetto di leadership che si cerca oggi, cioè, viene chiesto anche di essere più disponibile nei confronti dei propri dipendenti, di essere maggiormente predisposto alla comunicazione, di capire i talenti delle proprie risorse umane e di puntare su quelli.
Tutte doti che, a rigore di logica, dovrebbero essere più femminili che maschili. Infatti gli uomin vengono generalmente considerati più determinati, competitivi e indipendenti.
Le donne che hanno queste peculiarità non le perdono certo avendo un figlio. Anzi sviluppano ulteriori doti di gestione e organizzazione proprio dovute alla nuova condizione.

Occuparsi dei figli è una forma di management, con tutto il carico di capacità di negoziazione e di problem solving e di pazienza che esso comporta.

Il “mestiere” del genitore può diventare un ottimo modo per sviluppare e allenare capacità di resilienza e adattamento, fondamentali in ambito lavorativo.

Capacità di resilienza e di adattamento di un genitore:

La cura di un figlio, alla lunga, crea un database di conoscenze che velocizzano il processo decisionale

Capacità intuitive e di problem solving: essere totalmente presenti nell'ambiente e capire subito, anche da un dettaglio apparentemente secondario, quale sia il problema e quale la migliore soluzione.

Abitudine alla responsabilità, che deriva dal continuo sforzo di attenzione verso i figli, le loro esigenze e il modo per riuscire a gestire e organizzare tutte le attività quotidiane.

Abitudine all'empatia e alla condivisione per valutare le cose da angolazioni diverse, senza paura di lasciarsi prendere dall'insicurezza.

Abitudine ad apprendere per tentativi:  nella vita di un genitore non si finisce mai di apprendere come migliorare la cura e l’educazione dei figli.

Leadership femminile in contesti di emergenza umanitaria
Le commissioni internazionali per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile sono state costituite dai governi in tutto il mondo, ma ancora non riescono a raggiungere i loro obiettivi.  L' aumento della leadership femminili in contesti di emergenza umanitaria permette alle donne di partecipare nel momento in cui i loro diritti sono maggiormente messi a rischio e loro stesse si ritrovano in condizioni di vulnerabilità.
In un mondo prevalentemente dominato dagli uomini come la gestione delle emergenze, i bisogni e i diritti delle donne possono essere, e frequentemente lo sono, ignorati o rischiare di passare in secondo piano. Le le donne hanno bisogno di partecipare ai processi decisionali così da assicurare che i loro bisogni trovino risposta e che non rischi di essere organizzata solo in ottica maschile.
  La leadership femminile può essere trasformativa per la loro vita, per tutta la comunità e per la vita di tutte le donne. Supportarle, riconoscere le loro capacità e le loro potenzialità, i loro diritti, permette il superamento di barriere e stereotipi di genere. Contribuisce all'empowerment delle donne, supporta le donne nel credere in se stesse e a sfidare collettivamente le strutture di potere che impediscono loro di partecipare a livello paritario alla vita delle proprie comunità.

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