La violenza contro le donne è un fenomeno che su scala globale viene definito come violazione dei diritti umani.
Qualsiasi atto di violenza contro le donne che provochi, o potrebbe provocare, un danno fisico, sessuale o psicologico o una sofferenza alle donne, incluse le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che si verifichino in pubblico o in privato, non danneggia solo la donna, ma mina l’uguaglianza e si pone come ostacolo allo sviluppo di una società democratica.
Si ritiene oggi che la violenza contro le donne basata sul genere sia la manifestazione estrema della disuguaglianza e costituisca la violazione dei diritti umani. Essa tocca il diritto alla vita, alla sicurezza, alla libertà e alla dignità delle donne. Inoltre, si riconosce che la violenza violi il diritto alla identità, considerato il fatto che essa rafforza e riproduce la subordinazione della donna all’uomo, quella subordinazione che negli anni è stata messa in discussione dai movimenti delle donne.
Se si pensa alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la violenza basata sul genere può, a seconda dei casi, violare:
- il diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona (articolo 3);
- il diritto a non essere sottoposti a torture, a trattamento o a punizioni crudeli, inumani o degradanti (articolo 5);
In alcuni conflitti si tratta di un vero e proprio crimine contro l’umanità che può addirittura divenire il mezzo con cui viene attuato un genocidio. È perciò un fenomeno che deve trovare sempre nuovi e più efficaci mezzi pronti a prevenirlo e contrastarlo.
Dati diffusi il 20 novembre 2019 da Eures nel 2018 sono: 142 i femminicidi, (l'85% avviene in famiglia), nel 28% dei casi avevano già subito maltrattamenti.
Questi dati non includono denunce per stalking, maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale.
Le statistiche parlano chiaro, all’origini di tali reati c’è una concezione della donna completamente malsana e sbagliata ed è proprio questa che deve essere corretta e ciò non potrà avvenire solo grazie a leggi o a pene più severe.
C’è bisogno di trasmettere il vero valore delle donne, bisogna educare al rispetto dell’altro sesso e sradicare qualsiasi tipo di discriminazione.
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