martedì 14 giugno 2022

Solo propaganda? Non voto. Il Centro non è più solo un sogno

Di Armando Dicone

 

"In giro che succede?

Vi faccio vedere come si fa

Santa immaginazione,

ho perso le chiavi della città

Magiche le elezioni,

a fare promesse siamo i campioni.

Passo l'inverno a tenervi buoni

Cerco l'estate quaggiù in città.

E allora sì, propaganda, propaganda

Non c'è più niente che mi manca

E allora sì, propaganda, propaganda

La risposta ad ogni tua domanda"

Fabri Fibra con Colapesce e Dimartino.

 

 

Non è il mio genere musicale, ma "Propaganda" di Fabri Fibra mi ha colpito al primo ascolto, perché sembra essere la perfetta colonna sonora dell'attuale sistema politico.

Promesse irrealizzabili, populismo, demagogia, trattare i cittadini come clienti da abbindolare con fake news e disinformazione.

Se la politica è solo propaganda l'elettore non "spreca" il proprio tempo per recarsi alle urne.

Le ultime elezioni amministrative (56% affluenza) hanno dimostrato, ancora una volta, che gli elettori si rifiutano di scegliere il meno peggio tra i due blocchi populisti. La personalizzazione e la spettacolarizzazione dello scontro, ad essa legata, allontanano i cittadini dalla politica.

Se per scegliere i sindaci e i consiglieri comunali, si reca alle urne solo un italiano su due, vuol dire che la politica è sempre più isolata.

 

Altra nota stonata, dell'ultima tornata elettorale, è l'affluenza ai referendum sulla giustizia, solo il 20%. Una ricerca di BiDiMedia, di una settimana fa, faceva già presagire l'esito dei quesiti. In media i telegiornali italiani ne hanno parlato solo per l'1,1 %. Per non parlare dei talk che hanno preferito il solito scontro alla vera informazione. Il problema informazione è uno dei nostri problemi, la nostra voce è assolutamente assente, dobbiamo rimediare il prima possibile con gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione.

 

Unico fattore positivo sono le liste centriste, che con grande coraggio e forza si sono presentate agli elettori in alcuni comuni italiani.

 

Amministrative, liste di centro, indipendenti e autonome da destra e sinistra:

 

(Fonte: Eligendo)

 

Parma

 

CIVILTA' PARMIGIANA 4,58%

 

UN PROGETTO DI COMUNITA' 1,57%

 

ORA CON DARIO COSTI SINDACO  5,27%

 

GENERAZIONE PARMA 0,79%

 

Lucca

 

INSIEME - IMPEGNO CIVICO 1,31%

 

LUCCA SUL SERIO 2,43%

 

Todi

 

AZIONE CON CALENDA 4,04%

 

PROGRESSO PER TODI 2,90%

 

TODI CIVICA 6,27%

 

Narni

 

BUFI SINDACO 1,78%

 

Alessandria

 

ALESSANDRIA VIVA 1,34%

 

SI'AMO ALESSANDRIA 5,80%

 

AZIONE CON CALENDA +EUROPA 5,67%

ALESSANDRIA PULITA 1,16%

 

Asti

 

AZIONE CON CALENDA +EUROPA 1,21%

 

Como

 

VERDE E' POPOLARE 0,72%

 

L'Aquila

 

AZIONE CON CALENDA +EUROPA  4,80%

 

Palermo

 

ROMPI IL SISTEMA 0,96%

 

AZIONE CON CALENDA + EUROPA 8,11%

 

E TU SPLENDI PALERMO 1,3%

 

Ciampino

 

CAMBIAMO 1,90%

 

ITALIA VIVA 2,71%

 

NOI DI CENTRO 0,15%

 

Catanzaro

 

AZIONE POPOLARE 0,92%

 

NOI CON L'ITALIA 2,88%

 

CATANZARO AL CENTRO 2,76%

 

Sabaudia

 

UNIONE DI CENTRO 1,22%

 

FORZA ITALIA 13,20%

 

AZIONE CON CALENDA 4,22%

 

SCEGLI SABAUDIA 6,80%

CITTA' NUOVA 7,35%

 

Verona

 

FARE! CON FLAVIO TOSI 4,42%

 

FORZA ITALIA 4,34%

 

Questi risultati, insieme a quelli dello scorso anno, sono un buon punto di partenza per il centro che verrà, se si riuscirà ad unire tutti i centristi italiani in vista delle politiche del 2023. È il momento di unire tutti i liberali, popolari, riformisti e moderati, che hanno la voglia e il coraggio di condividere un programma PER l'Italia e non solo per arginare il bipopulismo. Serve uno sforzo unitivo, umiltà e passione. Come ho già detto molte volte, fino a diventare noioso, questo coraggio non può che partire da NOI cittadini comuni. È il momento di agire per costruire il nostro futuro insieme.

 

Grazie per l'attenzione.

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