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venerdì 24 aprile 2020

1° Webinar - Le "idee ricostruttive" di Forum al Centro

   #ideericostruttive per l'Italia.

   di Forum al Centro

In questi giorni davvero difficili per il nostro Paese, come Forum al Centro, abbiamo condiviso idee e proposte ricostruttive per la fase 2 della pandemia, che ha reso la nostra economia e la nostra società ancora più vulnerabili. Abbiamo la convinzione che siano necessari strumenti nuovi, solidali e condivisi dai 27 stati membri dell'UE, ma noi italiani dobbiamo risolvere i tanti problemi che ci affliggono da troppi decenni.
Di seguito le proposte che abbiamo raccolto sui social e che ci auguriamo possano essere condivise da tutti voi:

Sburocratizzazione

Piattaforma digitale per qualunque richiesta delle aziende e della PA. Con un proprio cassetto virtuale aziendale dove vengono archiviati i documenti che servono agli enti pubblici. 

La macchina burocratica dovrebbe essere resa più lean è vicina al mondo delle imprese e dei cittadini modificando tempi, linguaggio e defalcando procedure del tutto inutili. Questo, tra l’altro, consentirebbe la crescita degli investimenti interno ed esteri = + mercato.

Oltre che importante crea lavoro ed investimenti attivi a chi deve creare le piattaforme informatiche

Una forte spinta alla riduzione delle pratiche formali autorizzative può venire da un incrocio delle banche dati tra i soggetti pubblici e privati a questo deputati. Meno barriere autorizzative e più controlli e non solo a campione. Con un  uso appropriato dell'informatica.

Tempi giustizia

Occorrerebbe procedere a una riforma del processo civile, che accorci i tempi e il numero di atti dando maggior spazio alla trattazione orale delle cause, cercando ci contenere le tempistiche. Incentivare per i contenziosi di modico, sino a 15K di valore, i procedimenti di ADR.

La burocrazia è il male della democrazia. Essa deve essere al servizio della democrazia, non una palla al piede per rallentare ed impedire i processi di rinnovamento, ma anche i giudizi, ma deve essere al servizio del cittadino e della democrazia.

Ridurre la pressione sui tribunali, contribuendo ad una riduzione di arretrato e tempi della giustizia, con un maggior ricorso alle conciliazioni extra giudiziali.

Precari

Estendere tutele a tutti i lavoratori (non possiamo accettare lavoratori di serie a e b); pensioni di garanzia per precari, part-time e interinali  con 20 anni di contributi; superamento "principio di cassa" per gestione separata co.co.co.

Il lavoro precario è una ferita aperta per molti lavoratori, che vivono nel timore di perdere la propria occupazione. L'angoscia di poter perdere la propria occupazione; l'angoscia di quella persona che ha un lavoro e non sa se lo avrà nel prossimo settembre. Precarietà totale.

"Offendono la dignità del lavoratore anche il lavoro in nero, quello gestito dal caporalato, i lavori che discriminano la donna e non includono chi porta una disabilità". Papa Francesco

Pagamenti P.A.

Il flusso di risorse verso le imprese, per il pagamento delle prestazioni di beni e servizi, è fondamentale. Per assicurarne la puntuale fruizione sarebbe necessario che i creditori ne recuperino il dovuto innanzitutto da tasse e contributi da versare anche per pubblici servizi.

Bisogna accelerare i pagamenti della PA perché troppe aziende sono fallite a causa dei ritardati pagamenti. Una cosa importante sarebbe quanto meno di coprire con quei soldi le tasse delle imprese.

Banca d'Italia stima in circa 50 mld i debiti della PA verso le imprese. Bisogna accorciare i tempi dei pagamenti usando il digitale meglio. Sulla compensazione tra debiti fiscali e crediti commerciali bisogna fare presto.

Un deterrente sarebbe anche di applicare per i ritardi di pagamento delle PA gli stessi interessi che pagherebbero le aziende se lo facessero loro.

Assistenza anziani cohousing

Servirebbero maggiori controlli nelle rsa, dovremmo incentivare progetti di cohousing con sgravi fiscali e contributivi per i dipendenti assunti. Questa cultura dello scarto è davvero preoccupante.

Invece di sperperate mld in strutture sedicenti assistenziali, dove mai si potrà stare come a casa propria, bisognerebbe sviluppare il cohousing e implementare l'assistenza domiciliare, creare reti di quartiere come fa il Programma Viva gli Anziani.

Un'altra proposta sarebbe incentivare lo smart working dando così la possibilità di poter assistere meglio familiari disabili od anziani

Rafforzamento della sanità nel territorio e dell'assistenza domiciliare, alternative a ospedalizzazione ed al proliferare di RSA private spesso luoghi di abbandono senza controlli adeguati, con sgravi alle famiglie,consentirebbe a molti anziani di vivere con i propri familiari.

Potenziamento terzo settore

Il terzo settore svolge compiti integrativi a quelli che lo Stato ha difficoltà ad erogare con rapidità e completezza. Per sostenerne l'indispensabile azione sussidiaria, è necessario sbloccare subito i fondi del 5xmille del 2018/19, come richiesto da molte associazioni. Si tratta di circa 1 miliardo.  

Non si investe sulle disabilità. Le cooperative sono pagate pochissimo e il personale ancora meno, gli Oepac e gli assistenti domiciliari sono demansionati e le condizioni lavorative sono impossibili

Non viene dato aiuto alle famiglie. Gli operatori per il centro estivo sono pagati dal municipio solo per 30 ore. I centri sportivi e gli oratori generalmente non sono attrezzati. Nel periodo di emergenza le persone con disabilità sono ancora più emarginate e sole

Ricerca e innovazione

Tutto il panorama della formazione, del sapere e della conoscenza, cioè scuola, università, e ricerca, sono mondi tra loro isolati e non comunicanti e ciò ne fa delle realtà insufficienti a sostenere progresso e salute. Innanzitutto vanno messi in rete ed adeguatamente finanziati.

Sgravi fiscali consistenti in base alle innovazioni che si realizzano e alle aziende che riciclano e usano SOLO energia rinnovabile e green economy.

In Italia la spesa per ricerca e innovazione è l'1,38% del Pil, zona euro (2,15%). La ricostruzione del nostro Paese parte da maggiori investimenti incoraggiando così il rientro dei nostri tanti "cervelli in fuga".

Smart working e digitalizzazione servizi

In questo periodo abbiamo compreso l'importanza del lavoro agile e soprattutto della connessione internet veloce. Dobbiamo accelerare sul 5G e le aziende che possono devono continuare le turnazioni con il telelavoro.

Molto utile il lavoro smart e la digitalizzazione. Spesso mancano i mezzi. In alcuni momenti avremmo bisogno di 4 PC in contemporanea, per lavorare ed insieme far sentire le lezioni dei ragazzi a casa, o per scaricare contenuti. Soffre anche la rete, rallenta, si blocca.

Nelle ultime settimane la scuola pubblica si è trovata a dover incrementare la digitalizzazione ma per i risultati attuali non si può pensare ad un futuro così. Ad una implementazione si.

Digitalizzazione di tutti i servizi della PA, smart working applicato a più persone possibili e wifi cittadino gratuito con copertura solida e veloce.

È necessario che lo Stato, le Istituzioni territoriali, gli Enti pubblici riconoscano e valorizzino ancor di più il lavoro di Patronati e CAF, per il contributo sussidiario al funzionamento e trasparenza della macchina pubblica e per l'ausilio diretto che viene offerto ai cittadini in termini di conoscenza, semplificazione e fruibilità dei pubblici servizi.

Sanità pubblica e privata

Andrebbero ridisegnate le competenze e responsabilità tra stato e regione. Allo stato le scelte strategiche e gestionali complessive insieme alla vigilanza ed alle regioni quelle amministrative. Mai più ci dovranno essere la caotica sovrapposizione e i conflitti di questi giorni.

dati Eurispes 2020: al Sud la spesa erogata è fino al 50% più bassa che al Nord

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