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sabato 26 settembre 2020

Cosa sta accadendo in Bulgaria - Gruppo “Europa”

Di Leonardo Gaddini 

Da molti mesi in Bulgaria i cittadini stanno protestando vivacemente contro il Governo del premier Bojko Metodiev Borisov, leader del più grande Partito del Paese "GERB" (Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria), accusato di corruzione e di incapacità di gestire la crisi economica e sanitaria derivante dal Covid. In Bulgaria dal 2009 c'è un Goerno di Destra composto da GERB, un Partito Liberal-Conservatore di centro-destra, il IMRO (Movimento Nazionale Bulgaro), un Partito di Destra radicale, Conservatore e nazionalista, il NFSB (Fronte Nazionale per la Salvezza della Bulgaria), un Partito di Destra euroscettico e Conservatore e il Volnya (Volontà), un Movimento di estrema Destra, Populista e sovranista. 

 
Le ragioni delle proteste sono molteplici, poco prima dell'inizio delle proteste sono emerse fotografie che mostravano un uomo, che sembrava essere Borisov, sdraiato seminudo su un letto, accanto a un comodino con una pistola e pile di banconote da 500 euro. Borisov ha confermato che la stanza in cui sono state scattate le foto era la sua, ma ha negato la pistola e il denaro, affermando che le immagini avrebbero potuto essere manipolate. Borisov ha accusato il Presidente della Repubblica, Rumen Georgiev Radev, di aver ordito un complotto "stile KGB" contro di lui e di aver fatto volare un drone nella sua residenza per scattare la foto. Radev ha ovviamente negato il fatto (definendo Borisov come paranoico) e ha condannato l'invasione della privacy del primo ministro. Dopo pochi giorni sono poi trapelate controverse registrazioni vocali. La voce nelle registrazioni, che assomiglia molto alla voce di Borisov, insulta la Presidente dell'Assemblea Nazionale (il Parlamento bulgaro) Tsveta Karayancheva e vari leader europei. Il 24 Luglio, l'eurodeputata socialista Elena Yoncheva ha dichiarato che esperti americani avrebbero dimostrato l'autenticità della registrazione. 
 
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato lo scndalo "Otto Nani", chiamato così per via del nome del ristorante del centro di Sofia in cui si sono svolti presunti accordi di estorsione. Lo scandalo riguardava alcuni alti magistrati accusati da un proprietario di una società di ascensori di estorcerlo per cedere loro le sue quote nella società, minacciandolo che avrebbero lasciato il figlio malato senza emodialisi salvavita se avesse rifiutato. I magistrati si sarebbero anche incontrati lì per discutere i piani per rubare 35 chilogrammi d'oro da un altro uomo d'affari. Poco dopo i rappresentanti della procura e gli investigatori della polizia sono entrati nella presidenza del consiglio, svolgendo operazioni di perquisizione e sequestro. Hanno arrestato due funzionari dell'amministrazione presidenziale. Il primo arrestato è stato Plamen Uzunov, consulente per questioni legali e anticorruzione, accusato di concussione. Il secondo è Iliya Milushev, un consigliere presidenziale per questioni di sicurezza, accusato di crimini che comportano la divulgazione di segreti di stato e cospirazione per ottenere illegalmente documenti segreti. Secondo la dichiarazione dell'accusa, Milushev ha consegnato volontariamente quattro documenti, che erano stati presi illegalmente dall'Agenzia di intelligence statale. Secondo l'Agenzia, i documenti contenevano informazioni che costituivano un segreto di Stato. 
 
Questi avvenimenti hanno contribuito a far diventare la Bulgaria il Paese più corrotto d'Europa nella classifica annuale del il Rule of Law Index. Tutto ciò, unito al numero vertiginoso di ricoveri e di morti causati dal Coronavirus, ha aumentato il malcontento popolare e ha fatto espolodere la protesta. Le manifestazioni sono iniziate il 9 Luglio scorso, quando migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere le dimissioni del primo ministro e del procuratore capo Ivan Geshev. Il Presidente Radev ha incoraggiato le proteste e ha chiesto l'espulsione dei corrotti e dei mafiosi dall'esecutivo e dalla magistratura, il Presidente ha poi invitato l'UE a prendere una posizione sulla situazione nel Paese, che sta diventando una crisi costituzionale, tuttavia, il primo ministro e il procuratore capo hanno rifiutato di dimettersi. Insieme alla procura e ai membri del governo. Le manifestazioni sono così continuate e sono diventate sempre più numerose, la situazione si èaggravata quando i partiti di estrema Destra che appoggiano il Governo hanno promosso delle contro-manifestazioni, alcune persone che hanno aderito a quest'ultime hanno attaccato gli altri manifestanti generando così scontri. La Polizia, per ristabilire l'ordine, ha risposto con violenza, arrestando e picchiando anche molti manifestanti pacifici. 
 
Le proteste, però, non si sono fermate ed è da 2 mesi infatti che manifestazioni e violenze continuano impertirrite nel Paese. Addirittura qualche politico di opposizione è stato arrestato, come per esempio Kostadin Kostadinov (leader di Vǎzrazhdane un movimento Populista e anti-corruzione), oltre a lui a oggi più di 200 persone sono state arrestate. Le opposizioni hanno deciso, in risposta alla violenza delle forze dell'ordine, di boicottare il Parlamento. Il 16 Settembre il Movimento "Il Sistema Ci Uccide!" (movimento anti-corruzione e giustizialista) ha occupato il Parlamento chiedendone lo scioglimento e il ritorno alle urne, ma la polizia è riuscita alla fine a liberare l'aula. Dopo questo fatto un Partito d'opposizione, il DPS (Movimento per i Diritti e la Libertà, un Partito Liberal-Democratico), ha deciso di ritornare nel Parlamento, così facendo l'Assemblea ha raggiunto di nuovo il quorum necessario per poter tornare a emanare le leggi. come risposta i manifestanti anti-Governo hanno vandalizzato le sedi del DPS.
 
Il malcontento sembra quindi destinato ad aumentare e a peggiorare le cose vi è anche il forte silenzio della comunità internazionale, che sembra quasi insinuare che la lotta alla corruzione non sia più una lotta per i valori occidentali ed europei, ma solo un'utile scusa per sfidare governi incapaci. La maggior parte dei manifestanti si aspettava che l'UE si tenesse a uno standard più elevato intraprendendo azioni a sostegno dei manifestanti, ma questo sostegno non è arrivato. Il rispetto dei valori e dei Trattati dell'UE, però,  è essenziale affinché i cittadini abbiano fiducia nelle istituzioni dell'Unione. Le sentenze della Corte di giustizia europea, infatti, continuano a sottolineare che lo Stato di Diritto è fondamentale per l'ordinamento giuridico dell'UE e le minacce nei suoi confronti sfidano la base giuridica, politica ed economica del funzionamento dell'Unione. La carenza dello Stato di Diritto in uno Stato membro ha un impatto sull'UE nel suo insieme, tuttavia, l'Europa sta solo osservando come la Democrazia appassisce in Bulgaria. Se l'Europa vuole avere un peso a Est, deve difendere con fermezza i valori democratici che rappresenta, oppure sarà percepita solo come un cumulo d'ipocrisia e ciò potrebbe spingere i cittadini di questi Paesi a credere agli inganni di qualche democratura che sta cercando di espandersi.  

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