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martedì 4 febbraio 2020

Il mio NO al referendum costituzionale.

di Armando Dicone

Il 29 marzo p.v. si svolgerà il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. Un referendum confermativo sul taglio del numero di senatori e deputati voluto, prima dalla maggioranza giallo-verde, e poi da quella giallo-rossa. La riforma sul "taglio" è stata da sempre la bandiera dei populisti, che pur di parlare a tutti i costi alla pancia, alla rabbia e al malessere dei cittadini hanno proposto un taglio netto del numero senza immaginare un nuovo assetto istituzionale, ma solo per scopi elettorali.
Che senso avrebbe tagliare il numero dei parlamentari senza, per esempio, superare il bicameralismo perfetto? Almeno avrebbe avuto un senso, una ragione, un diverso funzionamento delle istituzioni. I cittadini chiedono meno politica, meno rappresentanza oppure vorrebbero politici competenti in grado di risolvere i problemi dell'Italia?
Questa riforma, senza senso, dimostra che ci sono partiti e movimenti che non cercano soluzioni ai nostri problemi, ma sono solo impegnati a studiare le nostre paure, i nostri bisogni e i nostri sentimenti per poi "cavalcarli". I politici anti-casta oggi rappresentano le istituzioni e sono gli stessi che riducendo il numero dei parlamentari, ammettono la loro stessa sconfitta, come se dicessero poiché siamo inutili se siamo pochi costiamo meno.
Io vorrei una buona politica, una classe dirigente formata e preparata, che trovi le giuste ricette per risolvere i miei problemi. 
La politica non è un costo, altrimenti arriverà un giorno in cui il capo dirà che la democrazia è un costo. Arriverà il capo di turno che si sceglierà i parlamentari fedeli, magari con una legge elettorale senza preferenze, con il vincolo di mandato, con il presidenzialismo e di sicuro non avremo più democrazia e più libertà. 
Io voterò NO al taglio dei parlamentari perché non si può giocare con la rappresentanza, con la politica, con la democrazia e con la libertà.
Adesso abbiamo bisogno dell'impegno di tutti, mancano meno di due mesi ed è il tempo di far sentire la voce del NO!

#IOvotoNO #noiNO


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