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lunedì 31 gennaio 2022

Alla maggioranza silenziosa, troppo silenziosa

 di Armando Dicone


Dedicato a chi paga tutte le tasse, a chi rispetta le regole democratiche, a chi rispetta le file e a chi non cerca l'amico per saltarle, a chi rispetta le leggi, a chi crede ancora nella meritocrazia, a chi si fida delle competenze altrui, a chi si impegna in prima persona senza chiedere nulla in cambio, a chi dona senza ricevere, a chi non aspetta il solito condono, a chi si ferma davanti a chi soffre, a chi antepone il bene della comunità rispetto alle proprie convinzioni e scelte, a chi si impegna ogni giorno nella propria comunità e per il bene della nazione, a chi rispetta il prossimo, a chi non urla e a chi non usa la forza fisica o quella derivata dai propri poteri per persuadere l'interlocutore.

 

Questo articolo è dedicato alla maggioranza silenziosa di questo Paese, una maggioranza fin troppo silenziosa, fatta di persone perbene che troppo spesso pagano per tutti.

 

Noi siamo la maggioranza degli italiani, non siamo né fessi, né stupidi.

 

Questa maggioranza è rappresentata politicamente? Lo chiedo perché quando i governi e le relative maggioranze parlamentari propongono condoni e bonus a pioggia, il mio stato d'animo vacilla e non penso di essere il solo a soffrire di questa "patologia del fesso".

Quando si fa poco o nulla per il divario tra adulti e giovani, uomini e donne, sud e nord, l'astensionismo cresce perché la Politica non risolve.

Quando la giustizia non interviene, oppure interviene tardivamente, nei confronti di un individuo che si è approfittato della nostra buona fede, la nostra fiducia nello Stato non può che essere ai minimi.

Potrei fare altri numerosi esempi, ma ognuno di voi può pensare da sé a quando si è sentito travolto dalla "patologia del fesso".

Chi si occupa della maggioranza silenziosa? Oppure non è indispensabile occuparsene, tanto è silenziosa e al voto vanno i "clienti"?

Le scene viste in questi ultimi giorni, per (non) decidere il Presidente della Repubblica, sono l'ultima tappa della seconda Repubblica, se così non fosse sarebbe l'ultima "chiama" per la nostra democrazia parlamentare. Se non riformiamo la Politica nessuno può sapere cosa accadrà al nostro Paese.

Bisogna ricostruire la politica partendo dalla legge elettorale, solo così avremo una nuova offerta politica, condizione necessaria per salvare la nostra amata Italia.

 

“Uno dei compiti fondamentali del nostro partito è la moralizzazione del costume politico. Ogni manifestazione, quindi, in contrasto con questa essenziale funzione dovrà essere nettamente combattuta”. (Alcide De Gasperi, 29 Giugno 1944).

 

Grazie per l'attenzione.

martedì 18 gennaio 2022

Webinar di #ForumAlCentro "Persona e ambiente: la nostra cura"



Venerdì 21 gennaio, alle ore 18,30, su Zoom, si terrà il webinar organizzato da "Forum al Centro", dal titolo "Persona e ambiente: la nostra cura".

 

Ne discuteremo insieme al senatore Lucio Romano, membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, inoltre è docente di Bioetica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Tommaso d’Aquino di Napoli.

 

Dopo la relazione iniziale di Romano ci sarà spazio per interventi e domande.

L'incontro è libero e gratuito, basterà inviare una email a forumalcentro@gmail.com per ricevere il link al webinar.

 

"Ai problemi sociali si risponde con reti comunitarie, non con la mera somma di beni individuali: «Le esigenze di quest’opera saranno così immense che le possibilità delle iniziative individuali e la cooperazione dei singoli, individualisticamente formati, non saranno in grado di rispondervi. Sarà necessaria una unione di forze e una unità di contribuzioni». La conversione ecologica che si richiede per creare un dinamismo di cambiamento duraturo è anche una conversione comunitaria".

Papà Francesco, Laudato si, n. 219.

lunedì 3 gennaio 2022

#DonnealCentro #IoGiocoAllaPari: EMPOWERMENT GENERAZIONALE E FEMMINILE per una società inclusiva

Equa, inclusiva, alla pari, centrata sull’empowerment delle giovani generazioni e delle donne.

Gender pay gap, lavoro di cura non retribuito, poche donne nei ruoli di leadership e segregazione occupazionale: questa, invece, la fotografia della società che è, scattata dallo European Institute for Gender Equality – l’agenzia indipendente dell’Unione europea che si occupa di monitorare i progressi degli stati sull’uguaglianza di gender.

Senza utopie e con impegno costante, la possibilità diventa perseveranza. Un mondo alla pari è ancora possibile.

incoraggiamo i giovani e le donne ad essere protagonisti attivi nella rivendicazione dei loro diritti e del loro ruolo nella società per cogliere anche gli ostacoli come opportunità.

Anche all'interno della Chiesa cattolica Papa Francesco sta cercando di favorire questo processo di emancipazione femminile e generazionale.

Alessandra Smerilli: «La Chiesa è meno Chiesa se le donne non partecipano ai processi decisionali» 

Da Alley Oop